Un nuovo punto di partenza. Il futuro è adesso.
“Ogni momento è un luogo dove non sei mai stato” (Mark Strand)
Avete notato come ci focalizziamo sempre sul passato o sul futuro? Molte persone passano un sacco di tempo a guardarsi indietro, a chiedersi il perché degli eventi passati e a ricercarne motivazioni e giustificazioni che sono impossibili da trovare. Altre invece si proiettano completamente sul futuro. Si prefissano obiettivi importanti, a volte irraggiungibili, e quando non li raggiungono cadono nella frustrazione più profonda. Perché succede questo? La risposta è molto semplice: non ci soffermiamo mai troppo sul presente. E’ il presente che corregge le insoddisfacenti esperienze del passato ed è sempre il presente che pone le basi per le agognate soddisfazioni future. Bisogna ripartire dal concetto del “qui ed ora”. Un concetto che ci ancora al presente e ci pone in sintonia con le emozioni del momento e che ci suscita l’ambiente in cui viviamo. E’ comprensibile aver premura di scappare da un passato che ci ha deluso e ci ha fatto soffrire, così come è comprensibile volerlo anestetizzare proiettandoci subito su un futuro eventualmente ricco di soddisfazioni, ma non dobbiamo avere fretta. Prendiamoci il nostro tempo, per fare certo un bel respiro, ma anche per metabolizzare ciò che ci è successo e per riprogrammare il futuro. Avete presente il navigatore satellitare dell’auto? Quando dovete, per esempio, cambiare strada per cause non dipendenti dalla vostra volontà, esso si resetta considerando un nuovo punto di partenza, che non è altro che quello del momento presente, che non tiene conto da dove siete partiti ma tiene conto di dove vorrete arrivare. Rivalutare, quindi, il presente non vuol dire dimenticare il passato ma farne esperienza per ripartire nel percorso ottimale verso il futuro. E’ l’analisi approfondita del presente che crea consapevolezza. E’ la corretta lettura delle nostre risorse che ci permette di programmare il futuro facendo esperienza del passato, senza riviverlo, mettendo in atto le stesse situazioni che non hanno dato frutto. Siamo in un periodo di profondi cambiamenti in cui non possiamo rivivere le stesse esperienze che abbiamo vissuto in precedenza, anche in momento in cui le incertezze che ci circondano non ci permettono di poter dare ancora una forma ben definita a ciò che dovrà essere. Allora l’unica risorsa che abbiamo è quella di dare valore al momento attuale e partire prima di tutto da noi stessi e da ciò che vogliamo essere da qui in poi. Ridefiniamo il nostro inizio, godiamoci tutte le tappe del viaggio senza pensare troppo alla meta di arrivo. Chissà cosa ne pensate voi di questo argomento. Sono ben accette le vostre percezioni e le vostre emozioni a riguardo.
Ezio Dau


